L’estate 2025 si avvia all’insegna del caro vacanze secondo l’allarme lanciato dalle associazioni dei consumatori, anche se il caroprezzi non è una novità per i vacanzieri. La villeggiatura è sempre più costosa e per molte famiglie rappresentano un vero e proprio salasso tanto che in molti ormai hanno detto addio alle vacanze lunghe da 10 o 14 giorni e anche al costosissimo mese “principe” delle ferie, ovvero agosto, e anche a luglio, spostandosi sui più ragionevoli, dal punto di vista del caro vacanze, giugno e settembre.
«La ripresa del turismo in Italia e la crescita delle presenze dall’estero – denuncia il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – spingono gli operatori ad applicare continui rialzi delle tariffe, rincari che non appaiono giustificati né da fenomeni come caro-energia e inflazione, né dai maggiori costi in capo a strutture ricettive e società di trasporti».
Secondo i calcoli di Assoutenti, l’Emilia Romagna è la regione che nell’estate 2025 offre i migliori prezzi sul fronte delle strutture ricettive, mentre le località balneari della Sardegna si confermano quelle più costose: una famiglia con due figli che decide di trascorrere una settimana in villeggiatura a cavallo di Ferragosto in un hotel a 3 stelle spende, prenotando in questi giorni, un minimo di 1.030 euro a Rimini, 1.498 euro a Riccione, 1.512 euro a Milano Marittima. Chi opta per la Toscana, deve mettere in conto una spesa minima sopra i 1.600 euro a Lido di Camaiore e Viareggio, che diventano 2.226 euro se si sceglie Marina di Pietrasanta.
Prezzi diversificati in Liguria: se a Rapallo per la stessa settimana di villeggiatura bastano 1.610 euro, il costo per la famiglia “tipo” presa in esame si impenna a 3.551 euro andando nella vippissima Santa Margherita Ligure. Attorno ai 1.500 euro la spesa per una settimana in hotel in Veneto (Jesolo e Caorle), mentre servono poco più di 1.800 euro in Friuli (Lignano Sabbiadoro e Grado). Per la Puglia, optando per Gallipoli o Otranto, occorre preventivare una spesa minima di circa 1.700 euro. Il quadro cambia decisamente – spiega l’associazione – se si scelgono destinazioni più esclusive: a San Vito lo Capo e Cefalù (Sicilia) 7 notti in hotel costano ad una famiglia di 4 persone un minimo di poco più di 2.000 euro, a Sorrento si parte da 2.051 euro, 2.264 euro ad Amalfi, per arrivare ai 2.681 euro di Baja Sardinia, 2.870 euro di Golfo aranci, e un minimo di 3.015 euro a San Teodoro, numeri che confermano come la Sardegna vanti le tariffe più elevate d’Italia sul fronte delle strutture ricettive.
Nota dolente quella relativa ai trasporti con i biglietti dei traghetti in aumento in media del +9,7%. La stessa famiglia presa in esame che decide di muoversi via mare con auto al seguito spende, senza cabina e partendo l’8 agosto, ritorno 16 agosto, 1.343 sulla tratta Civitavecchia-Olbia, 1.363 euro sulla Genova-Porto Torres, 1.197 euro per la Livorno-Olbia, 1.005 euro per il collegamento Civitavecchia-Porto Torres, 678 per andare da Napoli a Palermo e ritorno.
Il Codacons come ogni anno sul caro vacanze fornisce i dati sui listini degli stabilimenti balneari e la classifica dei lidi più costosi della Penisola. In linea generale, per affittare un ombrellone e due lettini durante il fine settimana in uno stabilimento standard, la spesa media rimane sostanzialmente stabile rispetto al 2024, e si attesta tra i 32 e i 35 euro al giorno, con forti differenze sul territorio: a Sabaudia servono fino a 45 euro, che arrivano a 90 euro a Gallipoli e toccano i 120 euro in alcune località della Sardegna. Ma per un posto in prima fila al mare le tariffe dei lidi “vip” hanno raggiunto livelli stellari, al punto che per la tenda più esclusiva della Versilia al Twiga (che può accogliere fino a 10 persone) si spendono ad agosto 1.500 euro al giorno. All’Augustus Hotel di Forte dei Marmi la spesa per una postazione davanti al mare ad agosto è di 560 euro al giorno, e da diritto a 2 lettini singoli, uno matrimoniale, 2 sdraio, teli e cassaforte. Al Nikki Beach Costa Smeralda la formula “Letto da spiaggia + divano” costa 550 euro al giorno, e include un credito di 230 euro utilizzabile sul menù. Per una giornata al mare nella spiaggia del prestigioso Hotel Excelsior del Lido di Venezia, la spesa per una capanna in prima fila è di 515 euro, mentre scendono i listini del Cinque Vele Beach Club di Pescoluse (Le): chi prenota oggi per agosto presso la zona “exclusive” spende 470 euro optando per la formula con possibilità di rimborso se si annulla la prenotazione entro 30 giorni dall’arrivo.
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