Servizi pubblici: il confronto Ocse sulla soddisfazione dei cittadini europei

Italiani spesso nelle posizioni di bassa classifica. I dati elaborati dall’Osservatorio dei conti pubblici italiani.

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Servizi pubblici

Sulla base di sondaggi pubblicati dall’OCSE, l’Osservatorio sui conti pubblici italiani confronta il livello di soddisfazione dei cittadini in 30 Paesi membri nei confronti di quattro servizi pubblici fondamentali: sanità, istruzione, giustizia e amministrazione.

La pubblicazione biennale “Government at a Glance” dell’OCSE analizza dati comparabili sulla qualità dei servizi pubblici. L’edizione 2025 include i risultati di un sondaggio (“Trust Survey”) realizzato nei mesi di ottobre e novembre 2023 su un campione di 60.000 persone in 30 Paesi (su 38 Paesi OCSE, la principale omissione sono gli Stati Uniti).

Il giudizio sulla qualità dei servizi pubblici può dipendere anche dalle diverse aspettative nei vari Paesi. Queste possono a loro volta riflettere il livello di imposizione: Paesi, come quelli emergenti, dove le imposte sono solitamente più basse, potrebbero essere caratterizzati da aspettative minori e, quindi, a parità di qualità dei servizi, registrare giudizi più positivi di quelli dei Paesi avanzati. Per tener conto di questo, nel seguito l’indagine si concentra in buona parte sul confronto tra Italia e Paesi avanzati, pur fornendo informazioni anche sugli altri Paesi OCSE.

Sanità

Alla domanda “Su una scala da 0 a 10, quanto sei soddisfatto o insoddisfatto del sistema sanitario nel suo complesso?” solo il 48% degli italiani intervistati si dichiarasoddisfatto” (termine con cui, qui come nel seguito, si indica un punteggio da 6 in su). Il dato italiano, al ventunesimo posto su trenta Paesi per i quali sono disponibili risultati per il 2023, è inferiore alla media OCSE (52%) ed è lontanissimo dai migliori (Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Corea del Sud), dove è soddisfatto tra il 72% e l’81% degli intervistati. Siamo all’ultimo posto anche tra i Paesi di maggiore dimensione, dietro a Francia (61%), Spagna (58%), Germania (53%), Regno Unito (50%) e Canada (49%). Anche alcune economie emergenti come Costa Rica (56%) e Messico (53%) registrano risultati migliori.

Rispetto ai sondaggi del 2021 (la prima edizione del programma, a cui l’Italia non ha partecipato), nel 2023 i risultati peggiorano per tutti i Paesi tranne Belgio, Australia e Colombia, con un calo particolarmente forte nel Nord Europa (media di meno 15 punti percentuali tra Danimarca, Norvegia e Finlandia), Regno Unito (meno 19 p.p.), Canada (meno 12 p.p.) e Francia (meno 6 p.p.). Tale peggioramento così diffuso e, in alcuni, casi così marcato si può ricondurre a tre fattori: l’allungamento delle liste d’attesa causate dal rinvio delle prestazioni sanitarie durante il Covid, l’aumento di coloro che dichiarano di scegliere di non curarsi e il ritorno a giudizi più severi dopo la crisi Covid, durante la quale il sistema sanitario avrebbe goduto di un maggiore apprezzamento essendo evidente l’essenzialità del suo ruolo.

Istruzione

Nonostante la spesa pubblica sia bassa e in diminuzione, in Italia il sistema di istruzione riceve un gradimento maggiore che in Francia, Germania e Spagna. Secondo il sondaggio OCSE, nel 2023 si dichiarava soddisfatto il 51% degli intervistati italiani, contro il 50,6% in Spagna, il 47% in Francia e il 41% in Germania. Tutti e quattro i Paesi registrano però valori molto inferiori alla media OCSE (57%). Valutazioni decisamente positive si rilevano in Canada (68%) e nel Nord Europa: si dichiara soddisfatto l’81% degli intervistati in Finlandia, il 74% in Danimarca, il 71% nei Paesi Bassi, il 68% in Irlanda, il 64% in Belgio e il 62% in Svezia. Sopra la media anche Messico e Costa Rica, entrambi con il 64%.

Giustizia

Trattandosi di un servizio con il quale i cittadini interagiscono meno frequentemente rispetto a sanità e istruzione, i sondaggi OCSE in quest’area guardano alla fiducia verso il sistema giudiziario, anziché misurare la soddisfazione degli intervistati. In Italia nel 2023 si è dichiarato fiducioso (punteggio superiore a 5) solo il 43% degli intervistati, contro il 45% in Spagna, il 50% in Francia, il 58% in Germania e il 54% della media OCSE. Anche in questo caso guida la classifica il Nord Europa: in Norvegia, Danimarca, Finlandia e Paesi Bassi si dichiara fiducioso tra il 72% e il 77% degli intervistati. Una classifica simile tra le prime economie UE si ottiene confrontando la durata media dei processi civili: nel 2022 per dirimere una controversia che arrivava all’ultimo grado di giudizio erano necessari 2.356 giorni in Italia, 1.393 in Spagna, 1.309 in Francia e 532 in Germania.

Servizi amministrativi generali

L’Italia è penultima per soddisfazione nei confronti dei servizi amministrativi generali, come la richiesta di un documento di identità o la candidatura per un bonus sociale. Nel 2023 si è dichiarato soddisfatto il 48% degli intervistati italiani; peggio fa solo il Portogallo (43%). Tra le carenze dei nostri servizi, i sondaggi OCSE rilevano la scarsa attenzione alla raccolta e all’analisi del feedback degli utenti, unita all’utilizzo limitato di obiettivi di performance che orientino il miglioramento.

I principali Paesi avanzati sono ben al di sopra dell’Italia: Germania (51%), Francia (52%), Spagna (57%) e Regno Unito (74%), anche se talvolta sotto la media OCSE (66%). Ormai senza stupore, il Nord Europa guida la classifica, con in testa Lussemburgo (84%), Estonia (83%) e Finlandia (83%).

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