Crisi Pro-Gest: incontro al Mimit sui progetti di rilancio

L’azienda con siti produttivi e operativi in Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Veneto e Trentino lavora a piano per riportare il gruppo in equilibrio.

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Crisi Pro-Gest Cartiera Villalagarina AD gruppo Progest Bruno Zago 1
Il patron di Pro-Gest, Bruno Zago.

Verificare lo stato di avanzamento della situazione aziendale e le iniziative poste in essere per avviare una solida ristrutturazione finanziaria nell’ambito della procedura di composizione negoziata avviata a dicembre 2024: questo l’obiettivo del nuovo incontro al Mimit sulla crisi Pro-Gest, gruppo attivo nel settore cartario, specializzato nella produzione e commercializzazione di fogli di cartone ondulato e di imballaggi.

Durante la riunione al ministero dell’Industria, la società – che occupa oltre 1.000 lavoratori in 15 aziende con sedi produttive e operative in sette regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana, Veneto e Trentino) – ha evidenziato che le attività industriali per superare la crisi Pro-Gest procedono in sostanziale equilibrio, che sono in corso interventi di efficientamento e razionalizzazione e che è in fase di definizione il piano volto a riportare in equilibrio la situazione del gruppo.

La proprietà rappresentata dai vertici dell’azienda, Angelo Rodolfi, Francesco Zago, Simone Roveda – riferisce il Mimit – ha poi sottolineato che Pro-Gest sta recuperando volumi produttivi rispetto allo scorso anno in tutti i settori merceologici, mantenendo gli impegni verso i lavoratori, i fornitori, i clienti e il sistema bancario. Il Mimit ha invitato l’azienda a rafforzare il dialogo con le organizzazioni sindacali e con i territori, ribadendo che continuerà il monitoraggio degli sviluppi aziendali volto a realizzare un pieno risanamento industriale.

L’incontro è stato anche un’opportunità per presentare i progressi sui punti principali del piano industriale, ribadendo il significativo lavoro di dismissione degli asset non strategici, che continua con successo, al fine di ridurre i costi e soddisfare gli obblighi verso i creditori. Sono in corso attività di potenziamento delle strutture commerciali del Grbuppo, confermando l’orientamento proattivo dell’azienda verso l’innovazione e la sostenibilità.

Nel primo quadrimestre del 2025, nonostante la difficoltà economica dovuta alla persistente fase di contrazione del mercato e ai sempre alti costi energetici (rispetto ai competitor europei), il gruppo ha recuperato volumi in tutte le aree operative.

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