Lo scorso marzo il saldo della bilancia dei pagamenti della spesa turistica dell’Italia è risultato in avanzo di 0,6 miliardi di euro, come nello stesso mese del 2024. Sia la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia (3,2 miliardi) sia quella dei viaggiatori italiani all’estero (2,6 miliardi) sono cresciute rispetto allo stesso periodo del 2024 (rispettivamente, di circa il 7 e l’8%), nonostante lo scorso anno la festività pasquale sia caduta alla fine di marzo.
Secondo l’aggiornamento mensile di Bankitalia sul turismo internazionale, nel primo trimestre 2025 è proseguito l’incremento di entrambi i flussi nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, grazie soprattutto all’ulteriore aumento dei viaggi per vacanze. La spesa degli stranieri in Italia (cresciuta di circa il 6%) ha beneficiato in particolare dell’incremento dei pernottamenti (e quindi della spesa pro-capite).
Anche l’aumento della spesa turistica dei viaggiatori italiani all’estero (di circa il 5%) è stato sostenuto quasi esclusivamente da una maggiore spesa pro-capite, che però solo in minima parte ha riflesso un maggior numero di pernottamenti.
La crescita delle entrate turistiche è dovuta in misura sostanzialmente analoga sia ai viaggiatori provenienti dai paesi extra Ue sia a quelli appartenenti all’Ue (in entrambi in casi, di oltre il 6%). Per contro, le uscite turistiche hanno registrato un incremento nelle destinazioni extra Ue significativamente maggiore di quello nei paesi della Ue (rispettivamente, il 7 contro il 3%).
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