Inizio d’anno 2025 roseo per il Fisco che festeggia entrate dello Stato in decisa crescita nei primi quattro mesi. Tra gennaio e aprile 2025, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 173,67 miliardi di euro, con un incremento di 6,9 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+4,1%).
Secondo i dati contenuti nel bollettino del Dipartimento delle Finanze del Mef, le imposte dirette si attestano a 97,9 miliardi, in rialzo di quasi 3,9 miliardi (pari a +4,1%) e le imposte indirette risultano pari a 75,7 miliardi di euro, circa 3 miliardi in più dei primi quattro mesi del 2024 (pari a +4,2%). Nel solo mese di aprile si registrano entrate totali per oltre 43,1 miliardi di euro, in aumento del 2,9%.
Nei primi quattro mesi del 2025 le imposte dirette sono aumentate principalmente per l’effetto dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze e dell’imposta sostitutiva sul valore attivo dei fondi pensione.
In dettaglio, secondo i dati del bollettino del dipartimento Finanze del Mef, l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze ha registrato un incremento di gettito pari a 1,3 miliardi euro, pari ad un’impennata del 363%, «dovuto – viene spiegato – all’andamento del mercato del risparmio gestito per il 2024 che ha evidenziato sia una notevole crescita della raccolta netta rispetto al 2023 (la “Mappa trimestrale del risparmio gestito – 4° trim. 2024”, pubblicata ad Assogestioni, segnala che il mercato italiano del risparmio gestito ha registrato alla fine del 2024 un patrimonio di 2.509 miliardi di euro, in netto aumento dai 2.338 miliardi di euro a fine 2023), sia una elevata redditività degli investimenti».
Anche l’imposta sostitutiva sul valore attivo dei fondi pensione ha registrato un notevole aumento del gettito di 1,2 miliardi di euro, con un balzo del 471,5%. La pubblicazione “La previdenza complementare: principali dati statistici” della Covip, ricorda il dipartimento, mostra a dicembre 2024 un incremento del numero di posizioni in essere di forme di pensionistiche complementari del 4,2% rispetto allo stesso mese del 2023. Inoltre la stessa pubblicazione indica, per lo stesso periodo, un incremento dei rendimenti del 6,0% per i fondi pensione negoziali, del 6,5% dei fondi pensione aperti e del 9,0% per i nuovi piani individuali pensionistici.
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