«L’accordo Ue-Mercosur è sempre stato una buona idea, ma ora è più importante che mai» ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa relativamente all’intesa tra i due blocchi, che dopo oltre vent’anni di negoziati, potrebbe vedere l’epilogo definitivo nei prossimi mesi anche sulla spinta dei dazi negli Stati Uniti per trovare nuovi mercati di sbocco.
L’obiettivo, secondo Costa, «è la firma a dicembre, in occasione del vertice Mercosur a Brasilia». Un accordo che con la guerra commerciale innescata dai dazi Usa «invia anche un messaggio più ampio al mondo: il commercio dovrebbe essere usato per costruire ponti e prosperità, piuttosto che muri e povertà».
Per avvicinare l’obiettivo della firma e sottoscriverlo come un suo successo, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, ha deciso di compiere «uno sforzo personale», e la prossima settimana, quando sarà a Parigi dal 4 al 9 giugno, affronterà la questione con il presidente francese Emmanuel Macron per mediare e far cadere gli ultimi ostacoli.
Illustrando lo stato dell’arte dell’intesa nell’Unione europea, il presidente del Consiglio europeo spiega che «in questo momento, la Commissione sta ultimando la traduzione» del testo di dicembre nelle 24 lingue ufficiali. «Tra giugno e luglio, l’accordo sarà inviato al Consiglio, che dovrà poi decidere se autorizzare la firma. Il nostro obiettivo – osserva Costa – è cercare di raggiungere un accordo durante il semestre danese, nella seconda metà dell’anno, con la firma dell’intesa che potrebbe avvenire in concomitanza con il vertice del Mercosur, che si terrà a dicembre a Brasília. Questo è il nostro obiettivo. Tuttavia, dopo 20 anni di colloqui, non sarebbe un problema se il processo richiedesse un po’ più di tempo».
«L’accordo Ue-Mercosur creerà la più grande zona di libero scambio del mondo, che comprende 720 milioni di persone e il 20% del Pil mondiale – ricorda Costa -. Porterà enormi benefici alle nostre imprese e ai nostri cittadini. L’equilibrio globale dell’accordo è estremamente vantaggioso per entrambe le parti e rappresenta una svolta per le nostre economie. Si tratta di un’opportunità storica per entrambe i blocchi di incrementare il dinamismo delle nostre relazioni commerciali e di investimento. Inoltre, sottolinea la necessità di un ordine internazionale basato sulle regole e invita alla cooperazione multilaterale per affrontare le sfide che abbiamo di fronte. Ma l’Ue – conclude l’ex premier portoghese – non sta solo rafforzando i legami con i Paesi del Mercosur, stiamo negoziando accordi commerciali con molti altri partner. Negli ultimi mesi abbiamo avuto vertici con il Sudafrica e l’Asia centrale e a giugno ne terremo uno con il Canada. A luglio sono previsti vertici con la Cina e il Giappone e siamo alla ricerca di date per incontrare l’Unione africana. E, a novembre, in Colombia, si terrà il vertice dei leader Ue-Celac».
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